Lavorazione del Cashmere Proprio le esigue quantità determinano l'elevato prezzo di questa pregiata materia prima...

La Capra Hircus vive per lo più allo stato brado in regioni molto impervie, caratterizzate da notevoli sbalzi termici e proprio per questo ha un folto mantello suddiviso in due strati, che può variare dal bianco candido al marrone scuro. Il vello di superficie è lungo, grossolano, composto da fibre spesse dette “giarre”, è essenzialmente di poco pregio e viene utilizzato per confezionare cordami, tappeti e tendaggi. Il vello sottostante, definito in passato “vello d'oro”, è quello che cresce sulla pancia dell'animale, ha uno spessore sottilissimo ed è chiamato “duvet”; è folto, morbido e corto ed è la parte del vello che meglio isola l'animale dal caldo e dal freddo.

Il pelo si raccoglie durante la muta primaverile dell'animale, che va da maggio a fine giugno.

La raccolta può essere fatta in vari modi a seconda della regione di provenienza:

  • tosatura, in Iran ed Afganistan;
  • pettinatura, in Cina e Mongolia;
  • oppure attraverso un sistema estremamente artigianale ed ecologico:
    nella regione dell'Himalaya, durante la muta, i pastori percorrono la montagna in lungo ed in largo, raccogliendo i ciuffi di pelo che rimangono impigliati negli arbusti dove le capre, per liberarsi dal caldo provocato dal pelo in eccesso, vanno a strofinarsi per accelerare la muta.

Il sistema maggiormente diffuso è quello della pettinatura. Questa avviene manualmente, dopo aver legato l'animale, con un pettine ad uncino che strappa il sotto-vello dalla radice senza danneggiarlo, questa operazione dura 15/30 minuti e si effettua 2 volte nell'arco di 3/4 settimane. La produzione maggiore si ricava da animali maschi d'età compresa tra 4/6 anni.

Il prodotto “strappato” all'animale, si separa grossolanamente a mano tra “duvet” e “giarra” in base al colore ed alla finezza delle fibre; determinando così un dimezzamento della quantità raccolta.

Proprio le esigue quantità determinano l'elevato prezzo di questa pregiata materia prima, basti pensare che un animale produce all'anno 200/250 grammi di cashmere di qualità.

Il cashmere grezzo così ottenuto, viene poi lavato per togliere ulteriori impurità e per uniformare il colore, il passaggio successivo è l'asciugatura in forno.
Da qui poi verrà inviato alle industrie tessili di tutto il mondo, per i successivi processi di filatura e tessitura.